
// CINEMA

// TEMPUS FUGIT la genesi - l'epilogo
Tempus Fugit - the epilogue
REGISTA / director
Dino Santoro
GENERE / genre
Dramma/ drama
PRODUZIONE / production
Keyhole
PAESE / country
Italy
DURATA / running
16'
ANNO/ year
2010 - 2020 - 2024
SCENEGGIATURA / screenplay
Dino Santoro
FOTOGRAFIA / d.o.p
Dino Santoro
MUSICA / music
Valerio De Bonis
SCENOGRAFIA / scenography
DIno Santoro
COSTUMI / costume
Paola Mazzei
MONTAGGIO / Editing
Dino Santoro
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Selezioni / proiezioni
Jan 31, 2013
SKY Television
SKY canale 143
In onda sul Canale televisivo 143 di Sky.
Jan 04, 2012
Roma
SUPER3 TV
In onda sul Canale televisivo dell'emittente laziale Super3Tv.
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è un lavoro di sperimentazione cinematografica ibridato alla Video Arte e alla Live Performance. Tempus Fugit ha tre vite, ognuna legata alla precedente: La prima (Genesi) nel 2010 quando esce come cortometraggio sperimentale, la seconda (Epilogo) a dieci anni di distanza nel 2020 quando, implementato, diventa un’istallazione di video arte, ed infine la terza ed ultima nel 2024 quando partecipa ad una call internazionale per compositori musicali di colonne sonore per il cinema diventando una live performance per quintetto d’archi della compositrice Chiara Casà.
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SINOSSI La Genesi - L' Epilogo
È uno spazio chiuso abitato dalle ombre del tempo, un controcampo cinematografico sempre nuovo. Il tempo fugge e porta via con sé l’esistenza dell’uomo mortale. Questo è l'assunto principale del racconto. Ti sei mai chiesto: si può sopravvivere al tempo e alla morte? Qui dentro sarai al centro di un pensiero, sarai solo.
It's a closed space populated by the shadows of the time, a cinematographic reverse shot reinventing itself. The time runs fast taking away the existence of the mortal man. This is the starting point of the tale. Did you ever ask yourself: can I survive the time and the death? Here you will be alone at the center this thought.
L’inesorabile scorrere del tempo ha da sempre accompagnato la vita dell’uomo, scandendo di secondo in secondo la sua esistenza terrena, dall’attimo della nascita a quello della morte, secondo la logica per cui il tempo fugge e porta via con se l’esistenza dell’uomo mortale.
Ma si può sopravvivere al tempo e alla morte?
In questo interrogativo non c’è nulla di metafisico e di ultraterreno, il tutto nasce dal desiderio di immortalità che sin dalla notte dei tempi ha accompagnato l’uomo nel corso della storia. L’immortalità, il desiderio spasmodico di sopravvivere alla morte , l’attaccamento materiale e morboso di chi vuole andare contro natura, l’ossessione di un’esistenza senza fine, sono questi i grandi errori dell’uomo che invano, ripete ciclicamente da secoli.
Eppure deve essere possibile sopravvivere in qualche modo al tempo e alla morte. Appurato il fatto che il corpo non sopravvive al tempo, se si abbandona quest’ idea materiale e si analizza più a fondo quello che è il naturale decorso della vita, ci si trova di fronte alla risposta del quesito. Il segno, il ricordo e la memoria consacrano l’uomo all’immortalità.
In “Tempus Fugit”, l’uomo è al centro di un luogo non meglio identificato, illuminato dalla luce della vita e accompagnato dall’incessante ticchettio degli orologi che scandiscono il ritmo del suo tempo terreno, di fronte ai suoi occhi vede passare l’intera esistenza di un uomo: l’infanzia, la pubertà, la maturazione ed infine la vecchiaia. Ognuna di queste comparse gli lancia sui piedi un pugno di sabbia e alla fine della propria vita, quando l’uomo non esisterà più, sarà viva e presente soltanto l’impronta, il segno che questi ha lasciato vivendo.
Soltanto con il segno e il ricordo si sopravvive al tempo.
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TEMPUS FUGIT is the staging of the eternal fight between man and the time. Man desires immortality, but his earthly body is destined to die, so assists unarmed, just as a spectator at the show of steps of his life, while the time running out.Only at the end, he will understand that he can caress a desire for immortality through only to memry and to sign who left living.
The Time will end for all of us, but only those who will be able to leave a sign, will live forever.


